Percorso Perineo

Tutti ne parlano, molti non hanno le idee chiare su questa sconosciuta parte del corpo.
Tanti pensano che lo abbiano solo le donne. In realtà il perineo è la regione anatomica situata nella parte inferiore del bacino. Si divide in tre strati, superficiale, medio e profondo, formati da strutture muscolari e legamentose che collegano tra loro le estremità ossee del bacino.

Obiettivi del percorso

  • Equilibrare il tono perineale
  • Ridurre i dolori ai rapporti
  • Limitare e non peggiorare il grado di prolasso
  • Non peggiorare o migliorare l’incontinenza urinaria
  • Migliorare la sinergia del comparto addomino-lombo-pelvico
  • Rendere consapevole l’allieva dei movimenti che si possono e non si possono fare
  • Imparare una piccola routine salva-perineo
  • Migliorare la postura

Struttura del percorso

PRIMO CICLO:

Parte individuale:

  • 1 seduta individuale di anamnesi e valutazione + 2 lezioni teorico-pratiche di impostazione della tecnica

Parte in gruppo:

  • 6 lezioni in mini-gruppo + rivalutazione e programmazione del secondo ciclo

DAL SECONDO CICLO:

  • 10 lezioni di mini-gruppo + rivalutazione alla fine di ogni ciclo
Approccio e metodo del percorso Perineo

Il perineo è formato principalmente da tessuto connettivo e da una piccola parte di fibre muscolari che sono principalmente fibre di tipo 1 (cioè toniche, che si attivano di riflesso e non con la volontà). Immaginiamoci una casetta: il diaframma toracico è il tetto, la fascia addominale e lombare sono le mura e il perineo è il pavimento.

Ma perchè la sua salute è così importante?

Perchè è incaricato di sostenere e contenere, insieme alle altre parti del compartimento addomino-lombo-pelvico, gli organi viscerali. Deve contrastare continuamente la forza di gravità. Nelle donne deve essere in grado di sostenere un enorme aumento di peso e di pressione in gravidanza e dilatarsi per permettere la fase espulsiva del parto. Negli sportivi il perineo deve sostenere e contrastare dei grandi e improvvisi aumenti di pressione. Anche nella vita quotidiana il perineo è continuamente sottoposto a spinte pressorie provocate dagli spostamenti nello spazio, sollevamento di pesi, colpi di tosse e starnuti ma anche semplicemente dallo stare in posizione eretta o dal respirare.

Un perineo in salute è “elastico” ed è in grado di contrastare in maniera competente ogni aumento di pressione provocato da qualsiasi movimento. Si rilassa quando si deve rilassare e si contrae quando si deve contrarre, in maniera autonoma e riflessa.

Purtroppo esistono tantissime disfunzioni legate al malfunzionamento di questa area che sono dovute spesso anche solo ai periodi della vita che si attraversano, si pensi alla gravidanza che provoca un aumento esponenziale del peso e della pressione sul perineo contemporaneamente a un rilassamento muscolare globale dovuto alla relaxina, alla fase post parto in cui la struttura è indebolita, si hanno spesso subito lacerazioni di varie entità, si presenta incontinenza urinaria.
Si pensi anche alla menopausa in cui la diminuzione drastica degli estrogeni provoca un indebolimento irreversibile del tessuto connettivo in generale e in particolare quindi dell’80% della superficie perineale favorendo l’insorgenza di incontinenza urinaria e prolassi di vario tipo ed entità.
Essendo anche sede delle funzioni sessuali, quest’area è soggetta anche a problematiche di tipo psico-somatiche o prettamente disturbi sessuali come dispareunia, vulvodinia, vaginismo.

COME CAPISCO SE IL PERINEO è INCOMPETENTE?

Bisogna fare una accurata valutazione con una figura professionale preparata che valuta la situazione funzionale della struttura. Un perineo può essere ipotonico, ipertonico o in alcuni casi presentare una combinazione di queste condizioni. Sicuramente alcuni sintomi come dolore pelvico, dolore ai rapporti, incontinenza urinaria da sforzo o da urgenza, prolassi o abbassamenti di organi nel comparto vaginale e/o rettale possono essere un campanello di allarme.

Non ha molto senso quindi proporre una sola tipologia di esercizi, come per esempio i famosi KEGEL (che per altro vanno a rinforzare la contrazione “volontaria”e quindi a reclutare una piccolissima parte delle fibre muscolari presenti nel perineo), ma è importante andare a reclutare tutta la struttura muscolare con esercizi che stimolano anche la contrazione TONICA “involontaria”.

COSA PREVEDE IL PERCORSO?

Spesso si viene orientate a questo tipo di ginnastica dall’ostetrica o dalla ginecologa. Dopo aver inquadrato la problematica attraverso una anamnesi accurata e una valutazione posturale e funzionale, proponiamo almeno 3 sedute individuali di tipo teorico-pratico in cui spieghiamo attentamente la base dei metodi che utilizziamo nelle successive lezioni di gruppo. I metodi che utilizziamo maggiormente sono: Metodo Tad, Metodo De Gasquet e Ginnastica Ipopressiva.
Il primo ciclo si struttura quindi in 3 sedute individuali e 6 di mini-gruppo. Dopo questa prima fase si rivalutano i parametri iniziali e si comincia il secondo ciclo.

Sei interessata a questo percorso?

Scrivici per avere maggiori info o per richiedere un appuntamento

Scopri gli altri percorsi

Carrello
Torna in alto